Tale operazione avviene tramite l’istituzione di posti di blocco, denominati cancelli, sulle reti di viabilità che hanno lo scopo di regolamentare la circolazione in entrata ed in uscita nell’area a rischio. La predisposizione dei cancelli dovrà essere attuata in corrispondenza dei nodi viari onde favorire manovre e deviazioni.
Per la risposta automatica e programmata in caso di evento sismico:
Sono stati stabiliti n. 6 cancelli stradali in corrispondenza dell’area in cui si attendono i danni maggiori “Zona Rossa”, precedentemente descritta. Detti cancelli, che dovranno essere presidiati da rappresentati della Polizia Municipale, sono:
Via Ponte Gregoriano,
Via degli Orti alt. via Acquoria,
Via Colsereno alt. Viale Trieste consentendo ingresso solo alle ambulanze,
Via del Tartaro,
Largo Salvo D’Acquisto;
Piazzale Saragat.
Queste aree sono state rappresentate sulla “Carta delle Aree di Emergenza e degli Edifici strategici” (ALL. 6), sulla quale sono state distinte, in base alle attività che in ognuna di esse si dovranno svolgere, in:
aree di attesa;
aree di accoglienza o ricovero;
aree di ammassamento soccorritori .
Aree di attesa
Le aree di attesa sono i luoghi in cui la popolazione si raduna in occasione di evacuazioni preventive o successivamente al verificarsi di un evento calamitoso. Nella loro definizione, si è suddiviso il territorio comunale in differenti zone, per ognuna delle quali è stata individuata la propria area di attesa.
Si fa presente che, successivamente all’approvazione del presente Piano, le aree individuate dovranno essere indicate con precisione alla popolazione, con esercitazioni, divulgazione di materiale informativo e predisposizione di cartelli indicativi, inoltre per le aree ricadenti all’interno dei parchi dovrà essere previsto che rimangano sempre aperti per consentire l’utilizzo in caso di emergenza improvvisa.
Aree di accoglienza o ricovero
Sono le aree o strutture in cui verrà sistemata la popolazione costretta ad abbandonare la propria casa per periodi più o meno lunghi, a seconda del tipo di emergenza. Sono state considerate tre tipologie:
Strutture di accoglienza: si tratta di edifici rilevanti ai fini di Protezione Civile (allegato A della DGR Lazio n. 489/2012) destinati in via ordinaria ad altri scopi, ma che in caso di necessità possono accogliere la popolazione (palestre, scuole, alberghi, centri sportivi, ecc.). Dovrà essere pianificato l’approvvigionamento dei materiali necessari all’allestimento delle strutture, indicando i soggetti o gli Enti operativi, comunali o extra-comunali, responsabili della fornitura, dell’allestimento e della gestione delle strutture. In caso di permanenza prolungata al di fuori delle proprie abitazioni sarà necessario prevedere delle soluzioni alternative, quali l’affitto o l’assegnazione di altre abitazioni, oppure la costruzione di insediamenti di emergenza. In ogni caso per questi edifici, siano essi pubblici o privati, la loro integrità deve essere comprovata da una verifica tecnica rispetto ai rischi che insistono sul territorio, senza la quale l’edificio non potrà assurgere a struttura di accoglienza.
Tendopoli: sono state individuate aree sicure per l’allestimento di tendopoli ed il cui raggiungimento risulti agevole anche per mezzi di grandi dimensioni. Sono stati scelti i campi sportivi essendo questi caratterizzati da:
dimensioni sufficienti e standardizzate
presenza di opere di drenaggio
esistenza di collegamenti con le reti idrica, elettrica e fognaria
vie di accesso comode
presenza di parcheggi adiacenti per un’eventuale espansione del campo.
Insediamenti abitativi di emergenza (MAP)
Nel pianificare l’eventualità di una permanenza di parte della popolazione fuori
dalle abitazioni per periodi molto lunghi, anche nell’ordine di mesi, si potrà
considerare la realizzazione di insediamenti abitativi di emergenza (M.A.P.) per un numero di persone pari a circa 2500.
Sarà quindi necessario tenere un elenco aggiornato delle imprese in grado di contribuire alla costruzione di insediamenti abitativi di emergenza e delle aree scevre da rischi dove realizzarli.
Aree di ammassamento soccorritori
Le aree di ammassamento individuate, sono “Campo Sportivo Olindo Galli” e campo sportivo in località Rocca Bruna. Queste aree sono state scelte nel rispetto dei seguenti requisiti di massima:
dimensioni adeguate per accogliere tendopoli da almeno 500 persone e dotate di
tutti i servizi campali;
vicinanza al casello autostradale;
disponibilità di “allacciamento” alle principali reti di servizio (acqua, gas, energia
elettrica, ecc.);
ubicazione in zone di sicurezza rispetto ai vari rischi.
Con il termine “materiali” si intende il complesso dei beni fisici utilizzabili per gestire un evento, mentre per “mezzi” si intende il complesso dei veicoli o dei beni strumentali utilizzabili pe rimuovere i danni fisici generati da un evento (camion, escavatori, idrovore, ecc.) ed assicurare la mobilità a cose o persone coinvolte in un evento (mezzi di trasporto in genere).
Tali risorse possono essere acquisite anche mediante la stipula di convenzioni con
ditte che garantiscano l’utilizzo in “somma urgenza", in caso di emergenza.
In tal caso queste ditte dovranno essere censite, e inserite in un apposito elenco, da
aggiornarsi periodicamente a cura C.O.C e nello specifico dal Responsabile della
Funzione Materiali e Mezzi. In ogni caso, l'Amministrazione Comunale deve verificare costantemente la disponibilità e l’idoneità effettiva dei mezzi e dei materiali impiegabili in emergenza.