RELAZIONE
Parte prima
Sono stati riportati sulla Carta dell’Inquadramento Territoriale (ALL. 1) i dati afferenti alla viabilità principale di connessione tra l’ambito di pianificazione ed i principali nodi di accesso esterni, le strutture strategiche rilevanti ai fini di protezione civile e le industrie a rischio di incidente rilevante “Direttiva Seveso”.
Il Comune di Tivoli fa parte della Provincia di Roma, il suo territorio si estende per circa 68 kmq, in parte ricadente nella Riserva Naturale di Monte Catillo.
Confina con i Comuni di:
Castel Madama;
Guidonia Montecelio;
Marcellina;
San Polo dei Cavalieri;
San Gregorio da Sassola;
Roma.
Comprende dieci frazioni:
Arci-Empolitana;
Villa Adriana;
Tivoli Terme;
Bivio San Polo;
Campo Limpido-Favale;
Villaggio Adriano;
Colle Merulino;
Colle Nocello;
Martellona I;
Martellona II.
Come mostrato nella seguente Fig. 1 il nodo autostradale del Casello di Tivoli mette in comunicazione, attraverso la Strada Provinciale Maremmana Inferiore (S.P. 51a), l’Autostrada A24 con la Strada Statale Via Tiburtina (S.S. n.5). Nella successiva fig. 2 è mostrata la Strada provinciale Via Empolitana (S.P. 33a) che mette in comunicazione
il centro abitato di Tivoli con l’Autostrada A24 attraverso il nodo autostradale del Casello di Castel Madama.
Fig. 2: Nodo autostradale A24 – Casello di Tivoli
Fig. 3: Nodo autostradale A24 – Casello di Castel Madama
La viabilità principale del Comune di Tivoli è rappresentata dalla Via Tiburtina (S.S.n. 5), che provenendo da Roma percorre, in direzione ovest–est, l’intero territorio comunale, attraversando i centri abitati di Tivoli Terme, Villa Adriana, Tivoli e Bivio San Polo e proseguendo in direzione del Comune di Vicovaro.
Ad essa si connettono numerose strade provinciali che raccordano Tivoli con i
Comuni limitrofi.
Fig. 4: Panoramica Via Tiburtina S.S. 5
La S.P. 31 collega l’abitato di Tivoli con il Comune di Marcellina.
La S.P. 33 collega l’abitato di Tivoli con il Comune di Castel Madama.
La S.P. 53 collega l’abitato di Tivoli con il Comune di San Gregorio da Sassola.
La S.P. 5ter collega l’abitato di Tivoli Terme con il Comune di Guidonia Montecelio e
si connette al Casello di Guidonia e all’Autostrada A1 attraverso la S.P. 28b.
La S.P. 45 collega l’abitato di Favale, Campolimpido e Colle Nocello con il Comune di
Guidonia Montecelio.
Fig. 5: Panoramica Strade Provinciali
Sono presenti sul territorio comunale due stazioni ferroviarie: Tivoli e Bagni di Tivoli, collegate alla rete ferroviaria Roma – Pescara, fig. 6 fig. 7.
Fig. 6: Panoramica Stazione Ferroviaria Tivoli
Fig. 7: Panoramica Stazione Ferroviaria Bagni di Tivoli
La popolazione residente nel Comune, secondo i dati Istat relativi al censimento della popolazione del 2015, è pari a 56.759, con una percentuale di stranieri pari a circa il 12-13%. La densità abitativa pari a circa 825 ab/kmq.
La popolazione sensibile costituisce circa il 29% del totale e comprende:
Anziani sopra i 65 anni: 10.840 unità, pari circa il 19% della popolazione totale
Bambini al di sotto di 10 anni: 5.588 unità, pari circa il 10% della popolazione totale
Il territorio comunale presenta un andamento morfologico tipico collinare, con un valore altimetrico massimo pari a 612 metri s.l.m. e minimo pari a 30 metri s.l.m. Il dislivello complessivo è quindi pari a 512 metri.
Detto territorio ricade nel bacino idrografico del fiume Aniene, principale affluente di sinistra del fiume Tevere; nasce sulle pendici del Monte Tarino (Monti Simbruini) e confluisce nel Tevere nella parte Nord dell’abitato romano, durante il suo percorso riceve a monte del territorio di Tivoli l’apporto di numerosi affluenti, di cui i più importanti sono il torrente Simbrivio, il torrente Le Cone, il torrente Fiumicino ed il torrente Empiglione.
Prosegue poi dai rilievi dei Monti Tiburtini verso la Piana delle Acque Albule, con
direzione circa Est-Ovest fino alla località “Ponte Lucano” dove subisce una brusca deviazione, prima verso Sud e poi verso Sud-Ovest, a causa della presenza dell’ingente spessore del giacimento di travertino che caratterizza il sottosuolo della Piana. Il fiume prosegue quindi il suo corso al limite del giacimento, fino a bordare i prodotti vulcanici in località Tavernucole ed Albuccione, in una zona ormai esterna al perimetro del succitato bacino. Nell’area valliva del territorio tiburtino riceve il contributo di corsi d’acqua secondari, che scorrono in direzione Nord-Sud, tra cui il Fosso delle Prata, situato al margine orientale del giacimento di travertino sopramenzionato ed il Fosso di San Vittorino, affluente di sinistra, avente origine nei Monti Prenestini.
Sono rappresentate prevalentemente da uliveti, per i quali il clima e la natura del suolo sono particolarmente favorevoli alla loro coltura, tanto da poter annoverare in zona magnifici esemplari centenari.
Nelle aree più collinari si rinvengono piccoli lembi di boschi a Quercus Pubescens (Roverella), governati a ceduo o abbandonati, più frequenti sui versanti esposti a Sud, attualmente in fase di espansione a discapito di coltivi abbandonati e pascoli poco utilizzati. Oltre i 600 metri sono presenti boschi misti di caducifoglie, costituiti da Osrtya carpinifolia, Acer obtusatum (acero d’Ungheria), Fraxinus ornus, Sorbus aria, Laburnum anagyroides (maggiociondolo), Quecus cerris (cerro) ed altri.
La zona Climatica di Tivoli (DPR412 del 26.08.1993) è tipo “D”.
Di seguito si riportano le medie mensili riferite agli ultimi 30 anni, basate sui dati della stazione di Guidonia, delle temperature massime e minime, dei valori delle precipitazioni (mm), delle percentuali di umidità ed della direzione ed intensità dei venti.
Tab. 1: dati medie mensili ultimi 30 anni tratti dalla stazione meteo di Guidonia